Uno strano videogame

Ieri sera mi viene segnalato questo video di you tube:

Video

All'interno di questo, possiamo vedere come i realizzatori del videolog, parlino di un gioco degli anni 80, un cabinato (tipo house of the dead, cioè una cabina dove si è isolati dal resto della sala giochi) che a detta di alcuni, causerebbe strani comportamenti ai videogiocatori come: attacchi epilettici, stordimento, attacchi di violenza, cancellazione della memoria, ecc.. e nei casi piu disperati il suicidio.
I ragazzi del video, parlano anche degli "uomini in nero" che andavano a modificare il game setting della macchina periodicamente (descritti come i MIB, impermeabile nero e cappello per intenderci).

Facendo una rapida ricerca, vengo a conoscenza di un sito dove è possibile scaricare una versione compatibile con le piattaforme windows qui il link per il download.

Al momento non sono riuscito a trovare granchè, ma chi sa il perchè non mi sembra una storia così assurda come vogliono farla passare... su wikipedia è sotto la voce "leggende metropolitane"... boh se sapeta qualcosa di più fatevi avanti

Se trovi qualcosa facci sapere!

Dunque, a questo riguardo la mia ricerca è iniziata dal sito sinnesloschen.com, che risulta registrato a:

Browning, Charles
1828 Petroleum Dr
Odessa, Texas 79762
United States

forse è un prestanome, rimane il fatto che il dominio ha fatto la sua comparsa sul web il 20 luglio 2007 (dati verificabili tramite WhoisIP & Co.).
Sia Sinnesloschen sia Polybius sono indicati come marchi registrati, ma non ho trovato riscontri sull'esistenza "storica" della Sinnesloschen Inc.. Alcune teorie ritengano che possa trattarsi di un nome in codice del progetto, e comunque il cui significato tedesco ha attinenza con gli effetti "causati" dal gioco.
Il gioco scaricabile da questo sito viene proposto come un re-make del cabinato, forse programmato da zero in maniera simile.
Di sicuro non è la release "originale", ma è programmato in DarkBasic (variante "recente" del linguaggio Basic con delle librerie fatte apposta per i videogiocatori). Manca la ROM per emulatore M.A.M.E..
Nota importante: la copia fisica e materiale (il circuito stampato, o ROM) non è stata individuata; quindi, o chi ce l'ha la custodisce gelosamente, o è stata fatta sparire ad arte, o non è mai esistita.
Nessuno ha mai sostenuto con prove tangibili e non ambigue di esserne realmente in possesso, ma sempre la storiella tipo di "un amico mi ha detto".

Il gioco si dice che faccia la sua comparsa attorno agli anni '80 (anni del vero boom dei video giochi) in America. Sono anche gli anni dello sviluppo informatico e robotico.
Sono gli anni dei primi giochi vettoriali (ad esempio "Asteroids", della Atari, 1979, ideato da Lyle Rains e programmato da Ed Logg).
Tuttavia non si riesce a censire ufficialmente questo gioco, nè a localizzarlo fisicamente e nemmeno a stabilirne la paternità.
Voci attribuiscono la paternità ad un certo Ed Rotberg, membro della Atari e collega dei creatori di Asteroids, reparto "coin-op" (cabinati da sala giochi).
Approfondimento:

Curiose sempre le voci (non ho avuto modo di approfondire, per cui prendete con le pinze) che sottolineano che in questo periodo l'esercito americano commissiona all'Atari di "adattare" il gioco "Battle Zone" per la simulazione del carro armato sperimentale Bradley (adottati dall'esercito americano a partire dal 1981 e prodotti in "serie" dal 1982 a oggi. Allora erano l'avanguardia dei carri armati da fanteria. Oggi sono ancora efficaci strumenti di guerra per la loro versatilità, un po' come i conosciutissimi i fucili AK45 "Kalashnicov").
Stiamo quindi in piena Guerra Fredda come atmosfera, e conosciamo, grazie anche a qualche "leak", in cosa i servizi segreti americani "investissero" per il loro spirito patriottico (Progetto Stargate, MK Utra, Monarch, ecc...).

Alcune delle immagini che stanno a testimoniare le schermate "originali" di Polybius in realtà o fanno parte del "remake" (la versione attualmente scaricabile v.6.1 se non erro) o mostrano degli artefatti digitali tali per cui la presenza di queste "anomalie" nei pixel o nella firma digitale dei file che sicuramente testimoniano un' "innaturale" (passatemi il termine) elaborazione grafica mediante software (ossia programma di elaborazione immagini).

Tuttavia, forse per il nome, forse per il "font" simile, forse per l'"assonanza" tedesca più o meno voluta, nelle foto il cabinato definito come "originale" di Polybius assomiglia praticamente in tutto al cabinato tedesco Poly Play, assemblato con accorgimenti tecnici unici:





Altre fonti:


Questo è quanto sono riuscito a trovare per il momento.
Ora, le mie conclusioni sono queste:
sebbene non ci siano prove "canoniche" sull'esistenza storica di questo gioco (lo dico da appassionato retro-gamer), ritengo possibilissimo che sia stato possibile, da parte di "Alcuni" (servizi segreti o agenzie para-governative), attuare o sperimentare su "cavie" umane il controllo di massa.
Tengo ben presente che gli anni '80 vengono subito dopo la guerra in Vietnam, guerra in cui non solo gli americani sperimentarono laggiù cose il napalm, la tortura, la droga sui soldati ed i primi "Rambo Chip" (di questi chip non ne sono realmente convinto per via del nome ambiguo).
Sono gli anni della feroce Guerra Fredda. E' il primo decennio dalla nascita della Programmazione Neuro Linguistica.
E' possibilissimo che abbiano "creato" un cabinato "speciale" fatto apposta per il loro test-esperimento, o "regolato ad arte" come frequenza di suoni ed esposizione immagini.
Riguardo agli "uomini in nero" di cui si parla nella "leggenda", sostengo anche io l'idea che non necessariamente, sempre supponendo sia veritiera, si tratti della CIA o FBI (lascio varie eventualità aperte perchè non ho abbastanza elementi).
Il fatto che manchi il "corpo del reato" significa solo che mancano solo gli elementi per formulare un giudizio, ma non esclude il fatto che il "crimine" possa esser stato consumato.
Tuttavia, di questa "storia" mi lascia abbastanza perplesso il rimando del nome "Polybius" al mondo greco, e alla strana assonanza delle parole inerenti: si assomigliano troppo evidentemente tra di loro per non destare sospetti, ma rimane pur sempre una mia semplice impressione.
Non vorrei dire un'altra castroneria, ma in ambito "hacker" è usanza abbastanza comune nominare le proprie "creazioni" con nomi ispirati alla mitologia.
Alcuni esempi del mio brainstorming per "assonanze":


Edit: mi sono imbattuto nei "quadrati/scacchiera di Polibio" (Polybius square), sistema crittografico basato sul frazionamento dei caratteri di un messaggio, in modo da "compattare", "cifrare" e "miniaturizzare" il messaggio stesso.
Il codice da inserire nel "remake" del videogioco non è altro che il nome "Polybius" (alfabeto latino) tradotto con il sistema dei quadrati di Polibio, ossia la sequenza numerica 35-34-31-54-12-24-45-43.
La sequenza "originale" del nome greco sarebbe "Πολύβιος" corrispondente a 41-35-31-53-12-24-35-43 (correggetemi perchè non conosco l'alfabeto greco).
Rimane il fatto che questo tipo di "codice" venne usato anche in guerra del Vietnam (non solo) per la sua semplicità rispetto ai segnali Morse.


Altre parole chiave (come reminder per me proseguire)


Ad ogni modo perdonate se queste informazioni sono "confuse" ma sono scritte di getto. Grazie, perchè durante questa ricerca mi sono imbattuto in siti, informazioni e curiosità a me interessanti (alcune non hanno nulla a che fare con l'argomento in questione).

Un saluto a tutti noi.
Buon proseguimento,

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